Piccole diversità

scritto da fabio b
Scritto 2 mesi fa • Pubblicato 2 mesi fa • Revisionato 2 mesi fa
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Autore del testo fabio b
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La diversità di un individuo non dipende dal colore della pelle, dal suo sesso o dalla religione a cui appartiene, ma è nel cuore.
- Nota dell'autore fabio b

Testo: Piccole diversità
di fabio b

Ho visto pietre
terre bruciate
ho visto l'uomo che la vita tradì
ho visto il fuoco
bruciare il cielo
ho visto l'odio dentro agli occhi di chi
accarezza piano il vento
trasformandolo in un tuono .

Come il volo di una rondine
madre alza gli occhi al cielo
l'orizzonte di Damasco ormai
madre non lo vedo più .

Ho visto un bimbo
coprirsi il volto
polvere nera tra le mani di chi
accarezza piano il vento
trasformandolo in morte .

Come il volo di una rondine
l'orizzonte ormai
non si vede più .

Sento l'aria e il suo veleno
il deserto e la follia
finte lacrime di un re .
Come il volo di una rondine
alzo gli occhi al cielo
l'orizzonte non c'è più .

Madre celeste raccontami la leggenda dell'uomo saggio
da troppo tempo la morte muore insieme al coraggio ,
da anni i bambini non possono più sognare
per paura dell'animale che di notte verrà .
Solo l'angelo della pietà potrà unire ciò che l'uomo ha diviso
in questi giorni senza luce tutti han perso tutto
ed è morta anche la misericordia
insieme alla parabola delle false verità ..

Erano giorni terribili, la guerra divampava
un mostro spaventoso, la gente divorava
fratello contro fratello, odio contro amore
uomini venivano uccisi solo per religione, per un colore o per tragica avidità ,
il pololo eletto si fece razza eletta,
nel delirio della memoria cancellò la sua tragica storia .

Ma un uomo nel suo giardino
la speranza coltivava
tutti i suoi fratelli con amore aiutava
anche lui aveva un'idea con coraggio la portava
ma su tutto amava la vita
contro tutti lottava per la sua utopia ,
solo nella speranza del suo cuore poteva rinascere amore .

Così un giorno vide un nero moribondo
fece proprio di tutto per riportarlo al mondo
per questo i bianchi pensarono
che fosse un collaborazionista
il suo nome scrissero sopra una lunga lista.

Un giorno un bianco fuggiasco
alla sua porta andò a bussare
per cercare scampo alla morte
da lui si fece salvare,
così anche i neri lo odiarono,
giurarono vendetta
perché chi non era con loro
doveva morire in fretta.

In una notte di luna
l'uomo buono camminava
sopra il crinale di un monte,
che due valli divideva,i campi erano tutti uguali per lui, ma per gli altri uomini no ,
i colori delle foglie erano diversi,
i canti intonati delle madri che i figli piangevano dentro ad una divisa
erano bianchi da una parte ma dall'altra neri .

Da una parte i bianchi lo spiavano,
pronti a colpirlo al cuore ,
dall'altra i neri stavano
per placare il loro furore.

Partirono due colpi assieme
cadde con gli occhi al cielo
sul suo sguardo stupito
si stese un lieve velo.

I neri felici esultarono
come i bianchi a loro volta,
ma essi non sapevano
che anche la pietà era morta

Solo il cuore di un bambino, di un pazzo ,o di un innamorato della vita
sfidando ogni tragico destino, in questi giorni di morte e genocidio
ha ancora ali per volare al di là .
nell'infinito .




Piccole diversità testo di fabio b
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